Strategia Oceano Blu è un libro di strategia aziendale ricco di case study che cambia il modo con cui concepire il mercato e la concorrenza. All’inizio questo libro mi sembrava il solito testo accademico ricco di concetti teorici. In realtà, si è rivelato pieno di contenuti e case study interessanti. Introduce a nuovi strumenti e framework analitici rispetto quelli conosciuti come il modello di Porter, l’analisi SWOT e analisi PEST. Strategia Oceano Blu può essere anche un buon riferimento per la redazione del Business Plan. Inoltre, è un libro contenente concetti validi sia per aziende già consolidate sia per startup. Per le prime, questo libro permette di capire il valore strategico dell’innovazione contro la concorrenza. Mentre, alle startup, che sono aziende già orientate all’innovazione, permette di capire quando si sta realmente innovando.

L’oceano blu si distingue dall’oceano rosso insanguinato dalla competizione poiché è caratterizzato da un mercato incontestato con una nuova domanda e una crescita profittevole. Molto spesso le aziende cadono nella trappola della competizione e iniziano a farsi guerra invece che innovare. Invece, le aziende dovrebbero neutralizzare i competitor offrendo un aumento significativo di valore. Bisogna specificare, però, che l’innovazione di valore non si ottiene necessariamente lanciando la tecnologia all’ultimo grido. Ma si ottiene quando si unisce l’innovazione all’utilità, al prezzo e alle voci di costo. L’obiettivo è quello di differenziare dagli altri contenendo al tempo stesso i costi. Questo permette l’apertura di uno spazio di mercato nuovo e incontestato, quello che gli autori chiamano Oceano Blu.

Tra i framework indicati nel libro vale la pena indicare il quadro strategico (Strategy Canvas) ideato dagli stessi autori. Uno strumento utile sia come strumento diagnostico sia come strumento operativo. Nell’immagine a fianco è possibile osservare il valore offerto in funzione dei fattori competitivi.  Questi sono identificati dai punti sulle rette. Lo strategy canvas permette di identificare due cose:

• lo stato attuale dello spazio di mercato conosciuto che corrisponde alla curva rossa (Oceano Rosso);
• il quadro strategico definito dall’oceano blu che da importanza ai fattori finora non ritenuti importanti mentre non considera ciò che non da valore al cliente.

La curva dell’oceano blu dell’immagine in alto è ottenibile attraverso il framework delle quattro azioni. Sostanzialmente, per spezzare il trade-off tra differenziazione e il contenimento dei costi e per creare una nuova curva del valore, bisogna rispondere a quattro domande fondamentali. Queste sfidano la logica strategica e il modello di business del settore.

In particolare, quali fattori..

• l’industria dà per scontati e che invece bisognerebbe eliminare?
• andrebbero ridotti sotto lo standard di settore?
• andrebbero invece innalzati al di sopra degli standard di settore?
• non sono mai stati offerti e dovrebbero essere creati?

Quelli visti sono due dei principali framework descritti all’interno del Strategia Oceano Blu. Nel testo è possibile trovare applicazioni di questi strumenti e interessanti case study. Uno di questi è il Cirque du Soleil che ha rivoluzionato il mondo circense reinventandolo e creando così un Oceano Blu.

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In evidenza: Strategia oceano blu. Vincere senza competere, W. Chan Kim e‎ Renée Mauborgne (2015)